Ingiustamente demonizzate per anni per il loro alto quantitativo di colesterolo, oggi ritornano nelle nostre tavole con grandi elogi per le innumerevoli proprietà, ma cerchiamo di capire bene come vanno scelte le uova al supermercato.
Uova bio o da allevamento a terra, sapete qual è la differenza?
Uova bio le galline vivono all’esterno per almeno 1/3 della loro vita e hanno a disposizione almeno 4 m2 a testa. Nel ricovero all’interno la densità è di 6 galline per m2, sono alimentate con mangime biologico.
Vediamo cosa indica il primo codice numerico reperibile sull’uovo, il codice 0 indica un allevamento all’aperto estensivo, mentre il codice 1 indica un allevamento all’aperto ma con alimentazione non bio, il codice 2 indica un allevamento a terra intensivo, mentre il codice 3 un allevamento in gabbia intensivo.
Uova fresche o extra fresche, sapete qual è la differenza?
Le uova extra fresche sono state deposte da meno di 9 giorni, mentre quelle fresche sono state deposte da meno di 21 giorni. Ovviamente più l’uovo è fresco e più restano invariati i nutrienti, quindi se dovete trasformare queste uova in preparazioni o creme favorite quelle extra fresche.
Ma come le riconosciamo? Attraverso la tracciabilità. Quindi da sinistra troviamo il tipo di allevamento, il paese di produzione, il comune, la provincia e l’allevamento di deposizione.
E come le conserviamo? Conserva le uova in frigorifero e non oltre la data indicata sulla confezione, non tenerle al caldo e ricorda che non è indispensabile lavare il guscio se si presenta pulito, se fosse sporco usa un panno umido per pulirlo.
Ricordiamoci che le uova possono essere veicolo di patogeni, pericolosi in gravidanza, come la Salmonella, se maneggiate questi alimenti ricordatevi di lavarvi sempre le mani tra una preparazione e l’altra e di consumarle solo dopo cottura (il tuorlo deve essere coagulato).